Cibo ed emorroidi - cosa mangiare e cosa no

Prurito e bruciore, poi dolore nella zona rettale accompagnato anche da sanguinamento, non solo durante l’evacuazione, sono tutti sintomi di disturbi alle emorroidi. Un problema che colpisce il 10% della popolazione, senza distinzione di genere o età.

Se trascurati questi primi sintomi possono evolvere in ragadi, ascessi o addirittura una trombosi emorroidaria. 

Talvolta le cause sono ereditarie oppure legate all’assunzione di determinati farmaci o a particolari condizioni come la gravidanza, talaltra invece riguardano lo stile di vita, a cominciare dall’alimentazione. 

Cibi che favoriscono le emorroidi

Ci sono infatti cibi che più di altri possono complicare il transito intestinale, provocando costipazione e stitichezza, e favorire così l’insorgenza di problemi alle emorroidi. Come quelli a basso contenuto di fibre, in particolare pasta, pane e prodotti da forno con farine raffinate, insaccati e salumi, i cibi troppo piccanti e in generale tutto ciò che riduce i liquidi nell’intestino, compresi quindi alcolici e caffè in eccesso.

Alimentazione contro le emorroidi

Ci sono invece alimenti da preferire sia in ottica di prevenzione che per lenire il fastidio dell’evacuazione quando si soffre di disturbi emorroidali.

In primis gli alimenti ricchi di fibre, che si trovano principalmente in frutta e verdura ma anche nella crusca e in generale nelle farine non raffinate. Tutti cibi che prevengono o eliminano la stipsi, che è una delle cause principali dell’insorgenza delle emorroidi. 

Olio d’oliva, olio di semi di lino e aceto di mele sono condimenti ottimi per favorire il transito intestinale, in particolare se associati a piatti ricchi di verdure sia cotte che crude. 

Altri alimenti infine possono favorire il rientro del problema emorroidale. In primis quelli ricchi di ferro, che nel caso di emorroidi si perde a causa del sanguinamento. Il ferro si trova nella frutta in guscio e secca, in alcuni pesci come spigola e branzino, nelle prugne, che peraltro favoriscono il transito intestinale, nonché nelle uova e in alcuni tipi di carne.

Anche la vitamina C può aiutare l’assorbimento del ferro nell’organismo, e si trova ovviamente negli agrumi ma anche nel melone, ricco di fibre, e nei piccoli frutti come ciliegie, more, mirtilli e ribes, il cui succo è ricco di sostanze che riducono il gonfiore e l’infiammazione alle vene. 

Quando farsi visitare

In ogni caso, al primo segno di fastidio nella zona anale o qualora il problema fosse andato oltre, è sempre consigliabile una visita specialistica dal proctologo.