Cistite e frutta - quale mangiare e quale evitare
La cistite è un’infiammazione più o meno acuta o cronica, che colpisce principalmente le donne in età fertile e sessualmente attive, con il maggior tasso di incidenza tra i 16 e i 35 anni, ma che può interessare anche gli uomini. Secondo le ultime statistiche ogni anno circa il 10% delle donne soffre di cistite, e almeno la metà accusa questo problema almeno una volta nella vita.
Le cause della cistite possono essere diverse, normalmente si tratta di batteri, più raramente di virus e solo in casi eccezionali di funghi, anche se talvolta può essere provocata dall’assunzione di determinati farmaci o da molecole irritanti presenti nei prodotti per l’igiene intima o per l’attività sessuale.
I sintomi principali sono facilmente riconoscibili: stimolo persistente, frequente e urgente a urinare, sensazione di bruciore durante la minzione, talvolta presenza di sangue nelle urine oppure urine dal colore opaco e dall’odore intenso.
Nella maggior parte dei casi i sintomi di cistite insorgono quando il batterio è già in circolo, e quindi la soluzione è necessariamente farmacologica. Tuttavia per lenire il fastidio e in funzione preventiva ci sono alcune buone abitudini che cominciano a tavola.
Cistite e frutta: quale mangiare e quale evitare
La prima buona abitudine per prevenire l’insorgenza della cistite o lenirne i fastidi è la corretta idratazione, che favorisce la diuresi. Bere regolarmente e adeguatamente acqua durante le 24 ore favorisce infatti tanto l’eliminazione dei batteri quanto la motilità intestinale, che riduce la proliferazione degli stessi nelle feci.
Un’altra buona abitudine è quella di ridurre il pH delle urine attraverso una dieta con elevato residuo acido. Aumentando l’assunzione di cibi acidificanti e riducendo quelli alcalinizzanti si inibisce l’adesione dei batteri, che proliferano a pH elevati, alle pareti delle vie escretrici e urinarie.
La frutta è un ottimo alleato nella prevenzione della cistite e per lenirne i sintomi. La frutta con la buccia infatti è ricca di fibre, che favoriscono il regolare funzionamento dell’intestino, la frutta è anche ricca di acqua, che contribuisce a regolare l’idratazione quotidiana, e infine alcuni frutti possono aiutare ad acidificare il pH. Come mirtilli, ribes, kiwi, fragole e frutti di bosco, ricchi di vitamina C.
In generale vale sempre il sano principio di una dieta variata ed equilibrata, e in caso di dubbi di rivolgersi a un medico specialista che potrà dare consigli mirati anche in funzione della propria condizione fisica. Può essere utile fare una visita con uno dei nostri proctologi per assicurarsi che questa infiammazione non sfoci in complicazioni più serie.